venerdì 11 giugno 2010

Un giorno (o una vita...) senza carne e derivati - appello delle Nazioni Unite

Per un giorno niente carne

il Tirreno — 09 giugno 2010 pagina 18

Oggi parliamo di cibo perché anch’esso ha un ruolo importante nella salvaguardia dell’ambiente. E cogliamo l’occasione per la pubblicazione di un appello disperato delle Nazioni Unite contro il consumo eccessivo di carne, pesce e derivati (latte, uova, burro, formaggi ecc.). Il motivo? Gli allevamenti intensivi sono considerati una “bomba ecologica”. Infatti per produrre le enormi quantità di carne e pesce richieste dai mercati a prezzi accessibili si sottraggono risorse preziose al nostro pianeta come l’acqua e l’ossigeno. Si pensi che per produrre derivati lattiero-caseari, si consuma il 70% di acqua dolce a livello mondiale, il 38% dell’utilizzo totale delle terre emerse e sono emessi il 19% dei gas serra. La proposta dell’Onu è dunque quella di non mangiare carne, pesce e derivati per almeno una volta a settimana. Se ci si pensa, neanche un grosso sacrificio. Ma appunto se su scala planetaria fosse adottato questo cambio di dieta il nostro pianeta ringrazierebbe. Oltretutto consumiamo i prodotti ottenuti con molte risorse ma di qualità scadente perché spesso ricchi anche di ormoni e antibiotici. Ne è una dimostrazione che le persone, sebbene ben nutrite si ammalano. Dunque mangiare troppa carne fa male a tutti. Ora che andiamo verso l’estate, potrebbe essere una buona opportunità cambiare regime e consumare più frutta, verdura, cereali integrali e legumi. -
Paolo Rognini p.rognini@discau. unipi.it

giovedì 10 giugno 2010